
C'ero già stata a Grazie e sognavo di tornarci per dipingere in riva al fiume...
... e così io e altre 5 amiche, lasciandoci alle spalle la chiassosa riviera romagnola, domenica scorsa siamo partite per due giorni tutti per noi. Là, dentro a quel quadro di Monet, ci attendeva uno spazio/tempo diverso, dilatato, rallentato, sospeso...
Sotto ai salici che si inchinano al fiume, un soffice prato ti invita a sostare in contemplazione del lento scorrere dell'acqua. I vistosi fiori di loto sono splendidi, ma ancor di più colpiscono le foglie: enormi calici rotondi che ondeggiano pigri sui lunghi steli catturando scintillanti perle d'acqua...
Mille e mille sfumature di verde danzano tra due mondi: quello sopra e quello specchiato, mescolando ciò che è vero a ciò che è riflesso. Un luogo incantato dove materia e spirito si con-fondono e gli opposti sono amanti inseparabili: sacro e profano, madonne e cotechini, squillanti richiami d'uccelli e sconfinati silenzi, il delicato profumo dei fiori di loto e il pungente aroma di stalla...
E noi lì, nel bel mezzo tra sogno e realtà, con i sensi spalancati a ricevere tutto quel ben di Dio... e non ci sono parole e neppure fotografie che possano descrivere quella magia fatta di continue metamorfosi, cangianti colori, vibranti riflessi, danzanti giochi di luce...
Navigando all'imbrunire con a prua la luna piena e alle spalle l'incendio del sole che tramonta, la sublime bellezza che vedi fuori ti risuona dentro e non puoi fare altro che sognare di ritornarci...
grazie!
per vedere altre immagini visita sul mio profilo di FaceBook l'album fotografico "dipingere tra i fior di loto"



... e così io e altre 5 amiche, lasciandoci alle spalle la chiassosa riviera romagnola, domenica scorsa siamo partite per due giorni tutti per noi. Là, dentro a quel quadro di Monet, ci attendeva uno spazio/tempo diverso, dilatato, rallentato, sospeso...
Sotto ai salici che si inchinano al fiume, un soffice prato ti invita a sostare in contemplazione del lento scorrere dell'acqua. I vistosi fiori di loto sono splendidi, ma ancor di più colpiscono le foglie: enormi calici rotondi che ondeggiano pigri sui lunghi steli catturando scintillanti perle d'acqua...
Mille e mille sfumature di verde danzano tra due mondi: quello sopra e quello specchiato, mescolando ciò che è vero a ciò che è riflesso. Un luogo incantato dove materia e spirito si con-fondono e gli opposti sono amanti inseparabili: sacro e profano, madonne e cotechini, squillanti richiami d'uccelli e sconfinati silenzi, il delicato profumo dei fiori di loto e il pungente aroma di stalla...
E noi lì, nel bel mezzo tra sogno e realtà, con i sensi spalancati a ricevere tutto quel ben di Dio... e non ci sono parole e neppure fotografie che possano descrivere quella magia fatta di continue metamorfosi, cangianti colori, vibranti riflessi, danzanti giochi di luce...
Navigando all'imbrunire con a prua la luna piena e alle spalle l'incendio del sole che tramonta, la sublime bellezza che vedi fuori ti risuona dentro e non puoi fare altro che sognare di ritornarci...
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